ETS: via alla Lotteria filantropica
Con determina dell'8 settembre 2022 la Direzione Giochi dell’agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, autorizza la Lotteria filantropica Italia.
In particolare, il Direttore della Direzione Giochi determina: “…di autorizzare la Fondazione Lotteria Filantropica Italia – Ente Filantropico di cui al codice fiscale nr. 97842500155, allo svolgimento della lotteria denominata “Lotteria Filantropica Italia”, di cui all’allegato Regolamento, con inizio il 1° febbraio 2023 e conclusione il 30 luglio 2023.
Attenzione al fatto che le operazioni di estrazione della lotteria si svolgeranno in data 9 novembre 2023 alle ore 10:30 in Roma.
Lotteria filantropica: che cosa è
La Lotteria filantropica consiste in un gioco dove, acquistando il biglietto della fortuna, non si vince per sé ma si finanzia un montepremi interamente destinato al Terzo settore e in particolare a progetti che rispondono a bisogni sociali urgenti.
Il vincitore della lotteria filantropica dovrà:
- scegliere a quale scopo, tra quelli valutati e preselezionati, destinare l’intero montepremi,
- associare il proprio nome alla futura realizzazione dell’opera finanziata tra quelle proposte da Fondazione Lotteria Filantropica Ente Filantropico
Dal 1° febbraio e fino al 30 luglio 2023 aziende e privati, acquistando un biglietto pari a 500 euro, deducibile come previsto dall’articolo 83 del Dlgs 117/2017 potranno partecipare alla Lotteria Filantropica.
La Lotteria Filantropica Italia, progetto interamente digitale sviluppato in collaborazione con Igt Lottery spa, nasce su proposta di Fondazione Italia Sociale attraverso la legge 17 dicembre 2018, n. 136, che all’articolo 18, comma 2 bis stabilisce che «al fine di finanziare progetti filantropici, gli enti del Terzo settore possono effettuare lotterie finalizzate a sollecitare donazioni di importo non inferiore a euro 500, anche mediante l’intervento degli intermediari finanziari che gestiscono il patrimonio dei soggetti partecipanti». Il ricavato derivante dalle lotterie filantropiche, aggiunge la norma, «è destinato ad alimentare i fondi dei citati enti per la realizzazione di progetti sociali».